Mimmo Paladino e Bartolomeo Bulgarini: un dialogo tra segno arcaico e dolore sacro al Santa Maria della Scala

SIENA – Dal 28 febbraio al 2 giugno 2025, il Complesso Museale Santa Maria della Scala ospita un incontro d’arte unico tra passato e presente: Mimmo Paladino incontra Bartolomeo Bulgarini. Il segno arcaico nella contemporaneità e il dolore sacro medievale. Questa mostra segna il primo appuntamento di Out of the box – in dialogo. Dal deposito al museo – sguardi incrociati al Santa Maria della Scala, un nuovo progetto nato da un’idea di Cristiano Leone, Presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala.

L’iniziativa si propone di valorizzare il patrimonio del museo attraverso accostamenti inediti tra opere antiche e contemporanee, mettendo in luce capolavori spesso nascosti nei depositi. Il debutto di questa rassegna vede il confronto tra la scultura Testa (1998) di Mimmo Paladino, figura di spicco della Transavanguardia, e le tavolette lignee Vergine e San Giovanni Evangelista dolenti (XIV secolo) di Bartolomeo Bulgarini, raffinato pittore senese del Trecento.

L’accostamento tra le opere, curato da Michela Eremita e Chiara Valdambrini, si inserisce nella riflessione sulla persistenza del dolore nel tempo e nella materia. Se la scultura di Paladino racconta la fragilità umana attraverso il segno scavato sulla superficie, le tavolette di Bulgarini esprimono il dolore sacro attraverso l’intensità delle espressioni della Vergine e di San Giovanni Evangelista.

Il legame con Siena è forte per entrambi gli artisti: Paladino è autore del Drappellone del Palio del 1992 vinto dalla Contrada del Drago, mentre Bulgarini, nel 1370, divenne frate oblato proprio presso il Santa Maria della Scala. Le loro opere si incontrano ora in un dialogo che riporta alla luce la storia e la memoria artistica della città, permettendo nuove letture del patrimonio culturale.

Fonte: Fondazione Santa Maria della Scala

Mimmo Paladino e Bartolomeo Bulgarini al Complesso Museale Santa Maria della Scala di Siena

Pubblicato

in

Regione:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *