PISTOIA – Il documentario “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” di Samuele Rossi continua a ottenere riconoscimenti nel panorama cinematografico italiano. Dopo il successo ottenuto al Biografilm Festival 2024 e la distribuzione nei cinema di tutta Italia, il film è stato selezionato tra i cinque finalisti ai Nastri d’Argento 2025 nella sezione “Cinema del Reale”.
Il documentario, realizzato in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Berlinguer, utilizza esclusivamente materiali d’archivio, molti dei quali inediti, per ricostruire con profondità e rigore storico gli ultimi giorni del segretario del PCI. Dalla crisi improvvisa durante il comizio a Padova fino ai solenni funerali di Stato a Roma, il film offre un racconto coinvolgente e senza filtri, privo di commenti o interviste, lasciando che siano le immagini a narrare gli eventi che hanno segnato la storia politica italiana.
Prodotto da Echivisivi, Salice Production e Solaria Film, in collaborazione con Sky Documentaries, il documentario è frutto di una ricerca meticolosa durata tre anni, che ha permesso di scandagliare archivi nazionali e internazionali per offrire una prospettiva rinnovata su uno degli eventi più drammatici della storia repubblicana.
La pellicola è già tra i 15 finalisti ai David di Donatello 2025 per il miglior documentario e si avvia ora alla cerimonia dei Nastri d’Argento, che si terrà lunedì 10 marzo al Cinema Barberini di Roma. In questa occasione saranno assegnati anche i premi delle sezioni “Cinema cultura spettacolo” e “Il racconto dello sport”.
Il regista Samuele Rossi, toscano di origine, è noto per il suo approccio innovativo e sensibile alla narrazione storica. Con “Prima della fine” continua il suo percorso nel racconto biografico, dopo aver già realizzato lavori su figure come Indro Montanelli, Margherita Hack e Carmelo Bene.
L’opera è stata realizzata con il sostegno del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della Regione Emilia-Romagna, oltre al patrocinio di diverse fondazioni tra cui l’Associazione Enrico Berlinguer e la Fondazione Gramsci Onlus.
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