Inaugurato il Laboratorio di Neuroestetica al Museo Galileo: Scienza e Arte per il Benessere

FIRENZE – Il 7 marzo, il Museo Galileo ha ufficialmente inaugurato il Laboratorio di Neuroestetica, un’iniziativa che unisce scienza e arte per indagare la mente umana e il suo rapporto con le esperienze culturali. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (LENS) e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze, nell’ambito del Tuscany Health Ecosystem (THE), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso il PNRR.

Un nuovo approccio alla cultura e alla salute

L’obiettivo del Laboratorio di Neuroestetica è misurare scientificamente il benessere generato dalle esperienze artistiche e culturali. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio, che vede la cultura non solo come elemento educativo e ricreativo, ma anche come fattore di benessere e cura.

L’inaugurazione si è articolata in due momenti chiave: al mattino, una sessione istituzionale con la partecipazione di rappresentanti del governo e del mondo accademico, tra cui la Sen. Alessandra Gallone per il Ministero dell’Università e della Ricerca, la Rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci e la Direttrice del LENS Elisabetta Cerbai. Nel pomeriggio, un workshop ha raccolto oltre venti interventi di esperti internazionali nel campo della neuroestetica, con una tavola rotonda dedicata alla creazione di una rete internazionale sulla disciplina.

Il ruolo della neuroestetica nella ricerca scientifica

La neuroestetica, disciplina delle neuroscienze, studia i meccanismi biologici alla base della percezione estetica. L’obiettivo non è ridurre l’arte a meri dati numerici, ma arricchire la comprensione delle esperienze artistiche attraverso strumenti di analisi innovativi.

Il team del Prof. Francesco Pavone ha già sviluppato solide basi per lo studio della neuroestetica in laboratorio, ma la collaborazione con il Museo Galileo consente di testare queste ricerche in un contesto reale, valutando la reazione dei visitatori di fronte a opere d’arte e strumenti scientifici storici.

Verso un nuovo paradigma per il benessere

L’importanza delle esperienze culturali per la salute è stata già riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal progetto europeo Culture4Health. Attività come visite a musei, ascolto di musica e pratiche di mindfulness possono influenzare positivamente il benessere psicofisico, ma per comprendere appieno questi effetti è necessario adottare un approccio scientifico rigoroso.

Il Laboratorio di Neuroestetica si propone quindi di sviluppare protocolli standardizzati per misurare l’impatto delle esperienze artistiche sul benessere, contribuendo alla creazione di un nuovo modello in cui cultura e salute si intrecciano in modo sempre più stretto.

Fonte: Museo Galileo

Lab. Neuroestetica_TH

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