FIRENZE – La poesia come testimonianza e resistenza: questo il filo conduttore della presentazione dell’antologia poetica “Boschi cantate per me”, che si terrà il prossimo 21 marzo 2025 alle 21:15 nella Biblioteca Leonardiana di Vinci. L’evento, organizzato dal Club per l’Unesco di Vinci con il patrocinio del Comune, fa parte delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Poesia e segna l’inizio della XIII edizione della Festa della Poesia di Vinci.
La curatrice del volume, Anna Paola Moretti, ne discuterà con Maria Virginia Porta, mentre le attrici Monica Bianconi e Francesca Volpi daranno voce ad alcune delle poesie più intense dell’antologia. Quest’opera, edita dall’Enciclopedia delle donne a gennaio 2025, rappresenta un’importante riscoperta: raccoglie circa 90 poesie composte da 50 poete di 15 nazionalità, detenute nel lager di Ravensbrück, l’unico campo di concentramento nazista esclusivamente femminile.
Un lavoro di ricerca lungo vent’anni
Il progetto editoriale di Moretti è frutto di oltre due decenni di ricerca e riporta alla luce un patrimonio letterario quasi sconosciuto in Italia. Le poesie, scritte in condizioni estreme da donne deportate per motivi politici, provengono da autrici polacche, francesi, austriache, tedesche, slovene, olandesi, danesi, russe, spagnole e italiane. Attraverso questi versi, le detenute hanno lasciato una testimonianza preziosa della loro sofferenza e della loro speranza, ribadendo il potere della parola anche nei momenti più oscuri della storia.
Una settimana di eventi per la Festa della Poesia
La presentazione dell’antologia inaugura ufficialmente la Festa della Poesia di Vinci, che proseguirà fino al 29 marzo con una serie di iniziative culturali. L’evento conclusivo sarà la tradizionale Veglia dei Poeti, un reading collettivo che quest’anno ha già superato le trenta iscrizioni. Durante la serata finale verrà inoltre svelata l’immagine simbolo della prossima edizione, curata ogni anno da un artista diverso: per il 2025, sarà l’empolese Andrea Meini con un suggestivo acquerello.
Un’iniziativa che ribadisce il valore della poesia come memoria e resistenza, mantenendo viva la testimonianza di chi, anche nei momenti più drammatici, ha trovato nella parola scritta un mezzo per sopravvivere e lasciare un segno indelebile.
Fonte: Vinci nel Cuore
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