TORINO – Ha registrato il tutto esaurito al cinema Lux di Torino, raccogliendo applausi a scena aperta, e ora Abyss Drug – Gli Effetti Devastanti Delle Droghe prosegue il suo percorso con nuove proiezioni in diverse città italiane. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 22 marzo a Giaveno, presso il cinema San Lorenzo, prima di raggiungere altre località come Napoli e Roma.
Il film, secondo lungometraggio del regista e attore torinese Nicola Palmese, affronta con crudezza e realismo il dramma della tossicodipendenza. Dopo il successo del suo primo film Bullying – Giovani Ragazzi, incentrato sul bullismo, Palmese torna con una storia intensa e drammatica che segue le vite di due giovani donne vittime della dipendenza. Luisa, interpretata da Patrizia Longo, è una quarantenne che, sopraffatta dalla disperazione di non poter avere figli, si rifugia nella droga. Aurora, impersonata da Carolina Gasco, è una ragazza di 22 anni che, in conflitto con il patrigno, cade nella spirale della droga tra ecstasy e cocaina.
Il film vanta un cast d’eccezione, con la partecipazione di Maura Anastasia nel ruolo di una cinica spacciatrice ed Edoardo Raspelli, che interpreta un parroco. Tra gli altri nomi figurano Michela Persico, nel ruolo di un medico, Alfredo Libassi, Maurizio Prollo e Vicky Princess, nota per la sua somiglianza con Belen Rodriguez.
Girato in gran parte a Torino, il film ha esordito nel cuore della città al cinema Lux, nella storica galleria San Federico. La serata di presentazione è stata condotta dalla fotomodella Lorenza “Lorih” Caradonna e ha visto la presenza di numerose personalità del mondo del cinema e della cultura.
Il regista Nicola Palmese, anche presidente di Cinemafilm Piemonte, sottolinea l’importanza del tema affrontato nel film:
“È un argomento che non va sottovalutato, soprattutto tra i giovani. Lo presenteremo in tante scuole per sensibilizzare le nuove generazioni sugli effetti devastanti della droga”.
Dopo Giaveno, il film proseguirà il suo tour nelle principali città italiane, con l’obiettivo di diffondere un messaggio di consapevolezza e prevenzione.
Fonte: Edoardo Raspelli
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