TRAPANI – La cantina Tonnino si prepara a una nuova stagione con il lancio del Ceuso Bianco 2023, un vino che esalta la DOC Alcamo e riprende l’eredità di Ceuso, storica etichetta nata dall’ingegno di Giacomo Tachis. Questa nuova interpretazione, prodotta in sole 1.200 bottiglie, vuole essere un simbolo di qualità e autenticità per il territorio.
“Con il Ceuso Bianco Alcamo DOC, abbiamo voluto creare un vino che rappresentasse al meglio la nostra terra e la nostra filosofia produttiva, basata sul rispetto della biodiversità e sull’innovazione sostenibile”, racconta Antonio Tonnino.
Il vino è ottenuto da una selezione accurata di uve autoctone della viticoltura siciliana: Catarratto, Grillo e Grecanico. Il particolare terroir della Sicilia Occidentale, con i suoi suoli sabbiosi e calcarei e l’influenza del clima mediterraneo, conferisce al Ceuso Bianco freschezza, mineralità ed eleganza.
Un omaggio alla tradizione e all’innovazione
La produzione segue rigorosi standard qualitativi, rispettando il disciplinare della DOC Alcamo e adottando pratiche sostenibili. “Abbiamo iniziato questa avventura vent’anni fa e oggi vogliamo raccontare ancora di più il nostro territorio, portando avanti la responsabilità di farlo conoscere e valorizzarlo”, aggiunge Antonio Tonnino.
Questo nuovo vino prosegue il progetto avviato con l’acquisto di Baglio Ceuso e il rilancio del Ceuso Rosso, etichetta nata nel 1995. Con il Ceuso Bianco, la cantina mira a consolidare il prestigio della DOC Alcamo, la quarta denominazione più imbottigliata della Sicilia dopo DOC Sicilia, DOC Marsala e DOC Etna.
Vinificazione e affinamento
Il Ceuso Bianco è frutto di una vinificazione attenta: i mosti vengono fermentati in vasche di cemento e l’affinamento avviene “sur lie” in botti di rovere francese a bassa tostatura, conferendogli complessità aromatica e longevità.
L’azienda Tonnino presenterà questa novità al Vinitaly dal 6 al 9 aprile, presso il Padiglione C, Vinitaly BIO, stand numero 18.
Fonte: Sito ufficiale Tonnino
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