VERONA – A distanza di dodici mesi dall’ultimo report, la Destination Verona & Garda Foundation ha tracciato lo stato dell’arte del Piano Strategico 2023-2026, riunendo i rappresentanti dei 69 Comuni aderenti, la Camera di Commercio di Verona, associazioni di categoria e operatori turistici locali. L’incontro, tenutosi a Peschiera del Garda, ha rappresentato un’occasione per fare il punto su risultati, progetti e prossimi step del percorso di valorizzazione turistica del territorio.
Turismo esperienziale e inclusivo
Tra le iniziative più significative, l’ampliamento dell’offerta VisitVeronaGarda – My Special Needs, che propone esperienze pensate per diversi tipi di esigenze, puntando a superare i limiti geografici e a parlare direttamente alle motivazioni del viaggiatore. L’approccio si allinea ai trend internazionali e mira a una narrazione più ispirazionale e accessibile.
Internazionalizzazione e promozione intelligente
Il Presidente Paolo Artelio ha sottolineato come non basti più la promozione tradizionale: “Serve una governance forte e un’offerta organizzata”, ha dichiarato, ricordando la missione a New York con ENIT ed Emirates per rafforzare la presenza nei mercati americani. DVG ha partecipato a fiere come ITB Berlino, TTG Rimini e BIT Milano, dove è stato lanciato il Verona Garda Convention Bureau per attrarre il turismo business.
Sostenibilità e certificazioni
Sostenibilità, equilibrio e responsabilità sono i pilastri su cui si basa la strategia della Fondazione. Per questo, è in corso l’iter per ottenere la certificazione GSTC, che farà di Verona Garda la prima destinazione certificata del Veneto. L’obiettivo è costruire un’offerta turistica eco-compatibile e integrata con le comunità locali.
Tecnologia e dati per una governance avanzata
Fondamentale è il ruolo del monitoraggio: grazie a strumenti come HBenchmark, Lighthouse e la collaborazione con Mastercard, la Fondazione ha accesso a dati aggiornati su flussi e spesa turistica, elementi chiave per definire strategie mirate.
Parallelamente, l’introduzione del DMS (Destination Management System) ha permesso di integrare i sistemi di comunicazione delle OGD e migliorare la gestione delle informazioni turistiche. Gli IAT, trasformati in veri “front office” del territorio, potranno operare tutto l’anno grazie all’automazione dei processi.
Prospettive future e aggiornamento del Piano
Nel prossimo futuro, DVG prevede il potenziamento del team, il rafforzamento della Business Intelligence, e nuovi investimenti per la gestione degli attrattori. Obiettivo: ampliare i mercati di riferimento, esportare l’offerta all’estero e avviare un aggiornamento del Piano Strategico verso il 2027, in dialogo costante con i Comuni soci e gli stakeholder locali.
Lascia un commento