FIRENZE – Dal 23 al 25 maggio, il cinema La Compagnia accoglie la prima edizione del Perù Cinema Festival, una rassegna che porta sul grande schermo il meglio della cinematografia peruviana contemporanea. Promosso dall’associazione Tinkuy con il sostegno del Consiglio Regionale della Toscana, il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana, e il supporto dell’Ambasciata del Perù in Italia, l’evento offre al pubblico fiorentino un’occasione unica per scoprire un panorama cinematografico poco esplorato in Italia.
La manifestazione si aprirà il 23 maggio alle 20 con La Herencia de Flora di Augusto Tamayo San Román, un ritratto della vita di Flora Tristán, scrittrice franco-peruviana e pioniera del femminismo nel XIX secolo. La programmazione proseguirà con El Corazón de la Luna di Aldo Salvini, un racconto simbolico sulle sfide di una donna anziana alle prese con la solitudine e un improbabile “angelo meccanico”.
Tra le opere in cartellone, La Decisión de Amelia di Francisco J. Lombardi, in programma sabato 24 maggio alle 20, esplora il complesso rapporto tra una giovane infermiera disoccupata e un anziano autoritario. Seguirà Un Mundo para Julius di Rossana Díaz Costa, ispirato al romanzo di Alfredo Bryce Echenique, che attraverso lo sguardo di un bambino denuncia le disuguaglianze della Lima degli anni ’50.
La terza giornata, domenica 25 maggio, sarà dedicata alla musica e al thriller. Si inizia con La Danza de los Mirlos di Álvaro Luque, documentario che ripercorre la storia dei Los Mirlos, pionieri della cumbia amazzonica. A chiudere il festival, El Vientre di Daniel Rodríguez Risco, un thriller psicologico sul tema della maternità e delle sue implicazioni sociali.
Il festival intende creare un ponte culturale tra Italia e Perù, come sottolineato da Ana Maria Nava, presidente di Tinkuy:
“L’obiettivo di questa rassegna è valorizzare una cinematografia ancora poco visibile, offrendo uno spazio di incontro culturale attraverso l’arte.”
La manifestazione sarà ospitata presso il Cinema La Compagnia, in via Cavour 50r a Firenze. L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati.
Fonte: Fondazione Sistema Toscana
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