MILANO – È disponibile da venerdì 27 giugno Somewhere, Nowhere, il nuovo album di Bonny Jack, artista già noto per il suo originale approccio alla musica americana d’autore. Il disco, anticipato dal singolo Carnival Valley, è un viaggio che attraversa le sonorità del Delta blues, il folk più autentico e lo spiritual, il tutto legato da un filo invisibile di rock acustico e atmosfere cinematiche.
Un universo sonoro personale e suggestivo
Il terzo lavoro in studio di Bonny Jack si presenta come una sorta di diario musicale, un racconto di frontiera che si muove tra vita e morte, luce e oscurità, redenzione e perdizione. I brani, costruiti su arrangiamenti acustici e strutture narrative evocative, ricordano l’impatto visivo di un film western immerso in un’atmosfera esoterica e notturna.
A differenza dei lavori precedenti, in Somewhere, Nowhere l’artista sceglie di mettere da parte le chitarre elettriche per immergersi in una dimensione più intima e acustica, dove strumenti come banjo, armonica, violino, tromba e fisarmonica danno vita a paesaggi sonori sospesi e intensi.
Collaborazioni e produzione
L’album, interamente autoprodotto, vede la partecipazione di vari musicisti che arricchiscono l’esperienza d’ascolto: Guido Jandelli (armonica, chitarre elettriche e slide), Andrea Vettor (percussioni), Ren Vas Terul (armonica), Angelica Foshi (fisarmonica), Tyler R (tromba), Alia (voce) e Brian D. (violino).
Chi è Bonny Jack
Artista solista, Bonny Jack si è fatto notare sulla scena nazionale e internazionale come One Man Band con radici folk blues. Il suo debutto è avvenuto nel 2020 con Bone River Blues, seguito da Night Lore Blues nel 2021. Dopo anni di tour in Italia, Europa e Sud America, torna con un lavoro che segna un’evoluzione matura del suo percorso musicale.
Nel corso del 2025 Bonny Jack sarà impegnato in un’intensa attività live, portando sul palco Somewhere, Nowhere in una tournée che promette atmosfere rarefatte e grandi emozioni.
Fonte: A-Z Press
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