Monastero Bormida Celebra la Tradizione con la 194ª Fiera Regionale Bovina di San Desiderio

ASTI – Nella suggestiva cornice collinare della Langa astigiana, il borgo di Monastero Bormida si prepara ad accogliere, domenica 27 luglio, la 194ª edizione della Fiera Regionale Bovina di San Desiderio, un evento che affonda le radici nella storia locale, con origini documentate sin dal 1831, grazie a un diploma reale concesso da Carlo Alberto.

La manifestazione, oggi a carattere regionale, è dedicata alla Razza Bovina Piemontese e vedrà protagonisti gli imponenti buoi bianchi, simbolo dell’eccellenza zootecnica del territorio. Attorno alla storica pieve di San Desiderio – gioiello architettonico con elementi barocchi – prenderanno vita momenti di rievocazione storica, come la trebbiatura d’altri tempi con i trattori “testa calda”, mercatini, banchi gastronomici e giochi per bambini.

Un appuntamento con gusto e tradizione

Tra le iniziative più attese, la cena con il manzo di Razza Piemontese cucinato intero allo spiedo, preparato secondo l’antica arte trasmessa da emigrati in Argentina alla famiglia Merlo, pilastro dell’organizzazione. Il menù prevede ben cinque antipasti tipici, carne, dolci, vino e caffè a 30 euro, il tutto servito sotto una tensostruttura per garantire lo svolgimento anche in caso di pioggia.

Edoardo Raspelli, ospite d’onore

A impreziosire l’evento sarà la presenza del celebre giornalista e volto televisivo Edoardo Raspelli, affiancato dalla giovane Priscilla Gatta, già premiata a un concorso nazionale di bellezza. Raspelli parteciperà anche a un dibattito pubblico sulla Razza Piemontese e sull’allevamento, con interventi del sindaco Luigi Gallareto, del veterinario Fausto Solito e dell’allevatore Danilo Merlo.

Un’occasione per riscoprire il territorio

Oltre all’aspetto folkloristico e gastronomico, la Fiera assume anche un valore culturale e sociale: parte del ricavato sarà destinato al cofinanziamento del consolidamento statico della pieve di San Desiderio, grazie a fondi PNRR.

Una giornata immersa nella memoria contadina, ideale per appassionati di storia locale, famiglie e buongustai, nel borgo che diede i natali allo scrittore Augusto Monti.


Fonte: Edoardo Raspelli

Raspelli e Buegrasso

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