VIBO VALENTIA – Pizzo ha vissuto una serata memorabile con il ritorno di “GustinItaly – Galà dei Sapori Italiani”, ideato e diretto artisticamente da Piero Muscari e promosso dal GAL Terre Vibonesi. L’iniziativa, accolta con entusiasmo dal sindaco Sergio Pititto, ha consacrato la città come “Prima Capitale del Gusto Italiano”, riconoscimento che celebra la sua identità gastronomica, culturale e la maestria dei suoi artigiani, con il celebre tartufo gelato come simbolo indiscusso.
Dalle vigne alla tavola
L’evento è iniziato alle Cantine Benvenuto, unico vigneto di Pizzo, con una passeggiata tra i filari e degustazioni di eccellenze come la Cipolla Rossa di Tropea Calabria, la ’Nduja di Spilinga e il Pecorino di Monte Poro. Il tutto accompagnato dai vini locali e dalle parole di produttori e sommelier, ambasciatori di un territorio che punta sulla qualità e sulla tutela delle proprie radici.
La narrazione del gusto
La conduzione di Muscari ha trasformato la serata in un racconto corale, arricchito dall’intervento di Edoardo Raspelli, decano della critica gastronomica italiana, che ha ribadito il valore delle sue “tre T”: Terra, Territorio, Tradizione. Sul palco anche i maestri gelatieri e ristoratori della città, testimoni di passione, dedizione e creatività.
Un ponte tra Calabria e Sicilia
Il premio – un’opera in vetro-fusione di Silvio Vigliaturo – ha inaugurato un percorso che toccherà anche Cerda (Palermo), creando un gemellaggio simbolico tra due terre ricche di eccellenze. La serata ha visto interventi di esperti, amministratori e operatori culturali, tutti uniti nel promuovere il valore del cibo come identità e motore di sviluppo.
Oltre l’evento
GustinItaly si propone come piattaforma di valorizzazione del territorio, dimostrando che il successo nasce dalla sinergia tra istituzioni, imprese e comunità. Come ha ricordato Muscari: “Non basta raccontare un prodotto, bisogna raccontare la sua anima”.
Fonte: GAL Terre Vibonesi
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